Uso
degli avversi
Un interesante punto di vista sull''uso degli stimoli avversativi, tratto dal libro di Jean Donaldson: The Culture Clash".
Il
rinforzo negativo è terminare la cosa spiacevole o paurosa quando il cane
risponde in un certo modo. Il cane fa qualcosa per far terminare una cattiva
sensazione. La punizione positiva
impiega anche un avverso ma questa volta è l’inizio dell’avverso che funziona per far fermare o ridurre un comportamento. Il rinforzo negativo è la fine di un avverso
e la punizione negativa è l’inizio di un avverso. Il rinforzo negativo
incrementa la probabilità di un comportamento,
la punizione positiva riduce la
probabilità di un comportamento. Lo
stesso avverso alcune volte può essere impiegato in entrambe i modi. In altre parole esso funziona come un
rinforzo negativo, ed è anche una punizione positiva quando inizia.
Il
rinforzo negativo anche se fatto correttamente è moralmente ingiustificabile
per l’addestramento di un comportamento.
Idem
la punizione positiva. Essa include: i rimproveri verbali, il colpire un cane
con il giornale arrotolato, tirargli degli oggetti addosso, spruzzarlo con
l’acqua o la citronella . Tutti questi interventi di solito sono usati più e più volte, nel
caso della correzione al guinzaglio probabilmente centinaia di volte nella vita
del cane. Per comprendere meglio tutto
questo, guardate come funziona la punizione.
- La punizione deve essere immediata, deve interrompere l’inizio del comportamento.
- La punizione deve essere sufficientemente avversa per evitare adattamento. Se iniziate con una piccola punizione poi sarete costretti a scalare e il cane formerà un callo alla punizione. Iniziate con una grande intensità.
- La punizione deve seguire ogni tentativo del comportamento per essere associata ad esso. Quando il cane viene punito per un comportamento mai punito prima, chiede a se stesso: Qual è la differenza questa volta? Se è il fatto che voi siete presenti, egli impara a non fare quel comportamento in vostra presenza. Se la punizione non è data su un rapporto continuo il cane discrimina quando la punizione accade e quando non accade.
Se
avete tempismo e stomaco per questo la punizione probabilmente vi comprerà una
temporanea soppressione del comportamento. La punizione è come una bomba a
tappeto. Il comportamento che volevate colpire porta con se una porzione
dell’intero repertorio del cane. I cani che vengono puniti inibiscono i loro comportamenti in generale.
Quel che è insidioso è che questo è esattamente ciò che molti proprietari
vogliono. E’un triste commento nella relazione uomo – cane quando noi proclamiamo
di amare i cani poi attentiamo ai loro
comportamenti, li lobotomizziamo con centinaia
di strattoni al guinzaglio in
nome dell’obbedienza.
Questo
rende la punizione nella mente di molte persone un sinonimo virtuale dell’
addestramento. Se voi andavate in una classe di obbedienza di 20 anni fa,
vedevate i cani marciare intorno in un
cerchio ricevendo strattoni al
guinzaglio per tutta la durata della lezione.
Anche oggi, quando molte persone
chiedono di fermare il cane dal fare qualcosa si aspettano di sentire le lodi
di qualche particolare punizione: strattonare, colpire, incatenare, collari
elettrici etc.
Ci
sono due gratificazioni immediate per le persone che puniscono. Uno è
il ridursi del comportamento, l’altro è una catartica riduzione di
rabbia e frustrazione. Per molte persone
provare a controllare il cane è magnifico. E così noi andiamo contro queste motivazione
quando proviamo ad aiutare le persone
optando per tecniche di addestramento più benevole.
Una
cosa che può far diventare assennate le persone sull’uso degli avversi è il
danno collaterale che essi frequentemente fanno. Un ben conosciuto effetto
dell’uso di avversi è per esempio di
tipo difensivo e provoca l’aggressione.
Storie di cani che si difendono,
spesso sono dovuti a storie di punizione da parte dei proprietari. Ogni cane o umano ha un punto di rottura.
Un
altro effetto a lungo termine è lo sviluppo di una risposta condizionata
emozionale. Un cane salta per
mordicchiare il bambino. Questo è divertente ed emozionante per
cane perché brucia benzina predatoria La mamma la prima volta che lo vede dice “
no” con tono fermo, ma rapidamente il cane si abitua a questo suono ed esso non
ha alcun impatto con il comportamento. Il padre la prima volta che lo vede, lo prende per il collo, lo mette giù e dice “NO”.
Egli non mordicchia il bambino per alcuni giorni ma il comportamento rispunta.
Il cane impara a non ripetere quel comportamento quando c’è il padre in
giro. Il cane adesso mordicchia il
bambino durante il giorno quando il padre non c’è ed è sicuro, si astiene dal
farlo quando c’è il padre in giro ed è pericoloso. Nessun comportamento sostitutivo è stato
addestrato. Adesso, tra l’altro, il cane è più preoccupato e timoroso quando il
padre è in giro ed ha paura delle sue mani.
Un
classico effetto su cui potete
scommettere anche se il tempo della punizione è perfetto: noi tendiamo a punire
i nostri cani interattivamente, così
anche se la punizione è ben data e il cane è preso nel momento giusto, voi
rischiate che una buona parte
dell’associazione sia con voi, il
punitore. Questo può condurvi a innumerevoli problemi in altre aree, come paure e aggressioni. Le cose peggiorano, naturalmente, sei il tempismo è
scarso. La punizione se data più di un
secondo o due dopo l’azione, è un abuso,
in quando il tempismo imperfetto non dà al cane la possibilità di evitare la
punizione attraverso
l’apprendimento. Il risultato
è il solo predicatore della
punizione non è il comportamento ma il punitore. I disperati comportamenti sottomessi dei cani
che hanno molta esperienza con queste punizioni sono scorrettamente
interpetrate dai proprietari come un
senso di colpevolezza.