mercoledì 3 novembre 2010

il cane a catena

Nella mia attività di istruttore cinofilo mi succede ogni tanto, di imbattermi in persone che tengono il loro cane legato a catena 24 ore su 24, e si lamentano della sua pessima educazione. Devo confessare che questo fatto, mi fa pensare quanta scarsa considerazione alcuni di noi, hanno il proprio cane.

Il cane è senza dubbio l’animale con la più alta capacità di dare e ricevere amore, basti pensare che nonostante alcuni di noi continuino a torturarlo ( come altro definire il tenere un essere vivente legato a catena per la vita) egli continua a volerci bene.

Non riesco a capire, qual è il motivo che spinge le persone ad adottare un cane, per poi tenerlo costantemente legato. Vorrei, sinceramente che qualcuno me lo spiegasse, perché io, davvero, non riesco a capirlo.

Ad ogni modo, è bene, che costoro sappiano che un cane che vive a catena è costantemente stressato, e vorrei vedere, non ha alcuna possibilità di consumare l’energia incamerata durante i pasto, viva isolato, in compagnia della sua catena, mentre essendo un animale sociale, ha bisogno di vivere con il suo padrone. Pretendere che questo cane, una volta libero, non corra a perdifiato, non salti addosso, non si sfoghi, è assolutamente assurdo. Mi sembra naturale, che Fido non risponda al richiamo, sa che se torna, lo aspetta la catena, e si comporta di conseguenza ( è mica scemo), che tiri il guinzaglio, è troppo eccitato e stressato per poter fare altro.

Se si vuole un cane educato, bisogno farsi carico della sua educazione, è una regola semplice, ma spesso i proprietari la ignorano.

Un cane che vive a catena ha ben poche possibilità di essere educato, a meno che, non si cambi radicalmente il modo di gestirlo.

Nell’educazione del cane, qual che conta davvero, è il rapporto che si crea tra cane e proprietario, che deve essere ovviamente all’insegna della fiducia e del reciproco rispetto. Che tipo di rapporto si può instaurare tenendo Fido a catena? Ve lo dico io: nessuno!!

Per questo motivo, tutti quelli che mi verrano a trovare per addestrare il proprio cane, riceveranno un netto rifiuto se mi diranno che il cane vive legato e che non è possibile cambiare questa triste realtà. Il mio consiglio per loro sarà quello di spezzare le catene, vivere il rapporto con il proprio cane in modo sereno, il cane ha bisogno di fidarsi del suo padrone per affidarsi completamente a lui, come si può pensare che questo accada se il cane vive costantemente legato.

Lasciamo che i nostri cani condividano la loro vita con noi, proviamo ad assecondare la loro natura di animali sociali, e se questo non fosse proprio possibile, per motivi che al momento mi sfuggono, pensiamo di affidarlo a qualcuno che possa farlo e compriamoci un peluche, che può rimanere tranquillamente legato senza darci alcun fastidio.

venerdì 22 gennaio 2010

I gorns

Ogni tanto, durante la mia attività, o curiosando qui e lì per deformazione professionale tra i vari siti cinofili, sento la necessità di scrivere qualcosa sui tanto apprezzati ( da qualcuno) metodi di addestramento coercitivi, basati essenzialmente sull'uso dei collari nell'addestramento di Fido. Collari a strangolo, a punte, elettrici, etc.
Recentemente, anche tv di livello internazionale, come National Geographic Channel, hanno iniziato a trasmettere anche in Italia, dei video dove uno dei trainer che vanno tristemente (permettetemi questa mia personale considerazione) per la maggiore, mostra tutto fiero come si traumatizza un cane mediante un collare elettrico. Su questo trainer e sui suoi metodi vi rimando al comunicato dell'Asetra :http://www.asetra.it/?Asetra_informa:Comunicati_Asetra.
Vorrei, invece, farvi leggere, uno scritto che ho trovato molto interessante, scritto da Jean Donaldson, direttirice dell'accademia per l'addestramento dei cani di San Francisco, che mi auguro possa fornirvi un ulteriore strumento di riflessione:
I gorns
“Immaginate di vivere su un pianeta, dove la specie dominante è più sofisticata intellettualmente rispetto agli umani, che vengono tenuti spesso come animali da compagnia. Essi sono chiamati Gorns. Essi comunicano tra loro con una combinazione di telepatia e movimento degli occhi,assolutamente incomprensibile per gli umani che comunicano attraverso il linguaggio verbale.

I gorns e gli umani sono molto legati, ma ci sono molte regole che gli umani devono assimilare con delle informazioni limitate.

La casa che dividete con la vostra famiglia di gorns, contiene numerosi water di porcellana muniti di sciacquone .Ogni volta che voi provate ad urinare in uno di essi, i gorns vi attaccano. Voi imparate ad usare la toilet solo quando non ci sono gorns presenti. A volte essi tornano a casa e vi costringono a mettere la testa nella toilette senza alcuna apparente ragione. Voi odiate tutto questo. Voi siete anche puniti per guardare la tv, leggere un libro, parlare ad altri umani, mangiare pizza o scrivere delle lettere. Per evitare di diventare pazzi aspettate di rimanere soli per provare a fare qualcosa che vi piace. Mentre essi sono presenti state seduti tranquillamente. Dato che essi testimoniano questo buon comportamento che voi siete capaci di tenere, essi attribuiscono ad un dispetto il guardare la tv o fare altre trasgressioni quando siete lasciati da soli.

Ma peggio di tutto, vi piacciono. Essi, dopo tutto, sono spesso carini con voi. Ma, quando voi gli sorridete, essi vi puniscono. Se voi chiedete scusa, vi puniscono ancora. Voi non avete visto alcun umano, da quando eravate piccoli bambini. Quando ne vedete uno per strada siete curiosi, eccitati, e a volte impauriti. Voi davvero non sapete come agire. Così il gorn con cui vivete vi tiene lontani dall’altro umano e le vostre abilità sociali non si sviluppano mai.

Alla fine siete portati in una scuola di addestramento. La maggior parte dell’addestramento consiste nell’avere il fiato tagliato da una catena di metallo attorno al vostro collo.

Essi sono certi che comprendete ogni comunicazione telepatica, perché a volte rispondete esattamente. Voi odiate l’addestramento. Vi sentite stressati tutto il tempo. Un giorno voi vedete un gorn avvicinarsi con il collare di addestramento in mano. Voi avete paura, non volete sentirvi ancora stressati. Dite al gorn di fermarsi li, lo pregate di lasciarvi solo e di allontanarsi. I gorns sono scioccati da questo comportamento aggressivo.

Essi vi mettono sul loro veicolo e vi portano a fare un giro. Il veicolo si ferma e vi conducono dentro un edificio pieno di umani e di loro escrementi. Gli umani sono dovunque chiusi in piccole gabbie. Alcuni sono nervosi, altri depressi dalla loro prigionia. Il vostro gorn con cui avete passato la vostra vita intera, vi affida ad un estraneo che vi chiude in una piccola stanza. Voi siete terrorizzati, e gridate aiuto alla vostra famiglia di gorns. Ma essi lasciano la stanza e l’edificio. Voi siete rimasti soli e vi praticano un'iniezione letale. Dopo tutto, è la maniera umana di fare le cose.

Questo mondo spaventoso è abitato giornalmente da molti cani domestici.